Le aziende che effettuano un’attività legata al trasporto di merci per conto terzi devono iscriversi all’Albo Autotrasportatori presso la Motorizzazione Civile della provincia della sede legale dell’Impresa.

Quale tipo di trasporto devi fare?

Solo requisito onorabilità del titolare o legale rappresentante e membri consiglio di amministrazione

CAPACITA’ PROFESSIONALE si ottiene dopo aver frequentato un corso di formazione di 30 ore e successivo esame (vedi sezione corsi)

CAPACITA’ FINANZIARIA siamo in grado di rilasciare attestato valevole a dimostrare il requisito, l’impresa deve documentare capacità finanziaria di

  • € 9.000 primo veicolo
  • € 900 per ogni ulteriore veicolo superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonn

ONORABILITA’ del titolare o legale rappresentante e membri consiglio di amministrazione e del gestore dei trasporti

STABILIMENTO attraverso autocertificazione è necessario dichiarare dove e a che titolo di disponibilità sono i locali adibiti ad ufficio

CAPACITA’ PROFESSIONALE si ottiene dopo aver frequentato un corso di formazione di 74  ore (vedi sezione corsi)

CAPACITA’ FINANZIARIA siamo in grado di rilasciare attestato valevole a dimostrare il requisito, l’impresa deve documentare capacità finanziaria di

  • € 9.000 primo veicolo
  • € 5.000 per ogni ulteriore veicolo superiore a 3,5 tonn.
  • € 900 per ogni ulteriore veicolo superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonn

ONORABILITA’ del titolare o legale rappresentante e membri consiglio di amministrazione e del gestore dei trasporti

Qui trovi approfondimento

CAPACITA’ PROFESSIONALE si ottiene dopo aver frequentato un corso di formazione di 150 ore (vedi sezione corsi)e successivo esame da tenersi presso Città Metropolitana

CAPACITA’ FINANZIARIA siamo in grado di rilasciare attestato valevole a dimostrare il requisito, l’impresa deve documentare capacità finanziaria di :

  • €9.000 primo veicolo
  • € 5.000 per ogni ulteriore veicolo superiore a 3,5 tonn.
  • € 900 per ogni ulteriore veicolo superiore a 1,5 e fino a 3,5 tonn

ONORABILITA’ del titolare o legale rappresentante e membri consiglio di amministrazione

Approfondimento

Ottenuta Iscrizione all’Albo Autotrasportatori procedere all’intestazione (immatricolazione nuovi o trasferimento di proprietà per l’usato) di almeno un veicolo con massa complessiva fino a 3,5 t. soddisfacendo altri 2 requisiti

  1. STABILIMENTO attraverso autocertificazione è necessario dichiarare dove e a che titolo di disponibilità sono i locali adibiti ad ufficio e dove sono conservati i documenti contabili
  2. ISCRIZIONE REN

I vantaggi che ti offriamo

  • Viaggio senza ostacoli Immagina un viaggio senza ostacoli, dove noi ci occupiamo di tutto. Basta preoccupazioni. No stress, c’è COS!
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Se hai bisogno di ulteriori informazioni o assistenza non esitare a contattare il nostro team di esperti.

Questa semplice elencazione è solo una linea guida da considerare come prima fase di conoscenza e consapevolezza dei requisiti necessari per aprire un’impresa di autotrasporto merci per conto terzi. Si dovranno poi introdurre ulteriori fasi per raggiungere l’obiettivo. La missione della Cos è proprio quella di agevolare e facilitare tutti gli adempimenti burocratici necessari, garantendo ai clienti, oltre alla rapidità, un supporto professionale e consulenziale nel campo della mobilità e dei trasporti.


Quale tipo di azienda costituire?

Innanzitutto dovrai comprendere quale tipo di azienda vorrai concepire (individuale, di persone, di capitali). La scelta deve tenere conto di alcuni aspetti e, in particolare, l’aspetto finanziario e qui ti suggeriamo di richiedere un contributo ad un professionista (Consulente fiscale/Commercialista) 
Se non hai ancora costituito la società dovrai fare molta attenzione a richiedere al Notaio di inserire nell’oggetto sociale dell’impresa l’attività di autotrasporto merci per conto di terzi. 

Che differenza c’è per il trasporto merci in conto terzi e il conto proprio?

Il trasporto di cose di conto proprio (art. 31 della legge 298/74) è il trasporto eseguito da persone fisiche, giuridiche, enti privati o pubblici, qualunque sia la loro natura, per esigenze proprie. Il trasporto non deve costituire attività economicamente prevalente del soggetto, ma complementare all’attività svolta (es: commerciante di mobili che trasporto i mobili dal magazzino al cliente) Quale sono le Attività complementari? Le cose trasportate devono essere attinenti all’attività principale svolta dall’impresa
I veicoli destinati al conto proprio devono essere congrui con le esigenze dell’impresa (es. un piccolo artigiano non può avere in disponibilità  autoarticolati)
I costi per l’esercizio del trasporto non deve incidere pesantemente sui costi dell’attività svolta, le merci trasportate devono essere in proprietà di chi effettua il trasporto o prodotte da questi, vendute, prese in comodato, in locazione o detenute per essere trasformate, modificare, riparate o elaborate in conformità all’attività principale svolta. Il trasporto deve avvenire con veicoli di proprietà, in usufrutto, in leasing o acquistato con patto di riservato dominio.  Il veicolo deve essere guidato personalmente dal proprietario, da un suo dipendente, collaboratore familiare, socio o amministratore, a seconda della tipologia societaria.
Quando anche una sola di queste condizioni viene a mancare, l’attività di trasporto non è più in conto proprio ma in conto terzi (vedi art. 88 CdS)

Qual è il principio per comprendere se il trasporto è da considerarsi in conto terzi

Il trasporto di cose si intende per conto di terzi quando l’imprenditore si obbliga, dietro corrispettivo, a prestare i servizi di trasporto ordinati dal mittente

Quale sono le Attività complementari?

le cose trasportate devono essere attinenti all’attività principale svolta dall’impresa
I veicoli destinati al conto proprio devono essere congrui con le esigenze dell’impresa (es. un piccolo artigiano non può avere in disponibilità  autoarticolati)
I costi per l’esercizio del trasporto non deve incidere pesantemente sui costi dell’attività svolta
le merci trasportate devono essere in proprietà di chi effettua il trasporto o prodotte da questi, vendute, prese in comodato, in locazione o detenute per essere trasformate, modificare, riparate o elaborate in conformità all’attività principale svolta. Il trasporto deve avvenire con veicoli di proprietà, in usufrutto, in leasing o acquistato con patto di riservato dominio.  Il veicolo deve essere guidato personalmente dal proprietario, da un suo dipendente, collaboratore familiare, socio o amministratore, a seconda della tipologia societaria.
Quando anche una sola di queste condizioni viene a mancare, l’attività di trasporto non è più in conto proprio ma in conto terzi (vedi art. 88 CdS)

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