Quali sono gli adempimenti da svolgere qualora il veicolo sia intestato ad una persona defunta?
Gli eredi legittimi dovranno accettare l’eredità del defunto. Per legge, infatti, non si può circolare con un’auto intestata a una persona defunta se prima non si provvede ad aggiornare la  proprietà e l’assicurazione. E per farlo, occorre accettare l’eredità.

  1. Posso circolare quale erede con l’auto intestata al defunto?
  2. Come posso effettuare l’accettazione di eredità ?
  3. Cosa rischio se non aggiorno il certificato di proprietà e la carta di circolazione?
  4. Come aggiornare l’assicurazione?
  5. Auto in eredità: posso demolirla?
  6. Come comportarsi se l’auto in eredità la vuole uno solo degli eredi?

Auto in eredità: posso circolare quale erede con l’auto intestata al defunto?  in realtà sì, anche se non per sempre!

Dalla data del decesso avrete dieci anni di tempo per realizzare la successione quindi per questo periodo potrete eventualmente annotare, presso la Motorizzazione Civile, l’utilizzo del veicolo da parte di uno degli eredi (art. 94 comma 4 bis del CdS) presentando regolare istanza all’ufficio il quale rilascerà tagliando adesivo di aggiornamento da applicare sul libretto di circolazione riportante il nominativo dell’erede che deciderà di utilizzare il mezzo.

Dovrete altresì preoccuparvi di comunicare alla compagnia assicurativa l’evento per l’aggiornamento della polizza. Qualora ci fossero più eredi, l’operazione dell’annotazione dell’utilizzatore del veicolo è effettuabile salvo richiedere il consenso da parte di eventuali eredi presenti. L’erede utilizzatore rimane ovviamente responsabile sotto un profilo civile e penale sulla circolazione dell’autoveicolo.

Fate quindi attenzione che questa è solamente un’opportunità concessa dal Codice della Strada, che non preclude la necessità di effettuare la trascrizione della eredità non appena sarà realizzata la dichiarazione di successione o, in mancanza, non appena gli eredi hanno convenzionalmente convenuto di intestarsi il bene. Si tratta di un punto da tenere bene a mente anche perchè chi utilizza l’auto della persona defunta per diverso tempo è come se accettasse tacitamente l’eredità: in pratica, significa che questa persona non potrebbe più né rinunciare all’eredità, né accettarla con beneficio di inventario.

Come posso effettuare l’accettazione di eredità ?

La trascrizione dell’accettazione di eredità in gergo “mortis causa” va fatta, con atto pubblico o scrittura privata autenticata. La dichiarazione di accettazione dell’eredità deve essere autenticata da un pubblico ufficiale, in uno dei seguenti uffici: Pra (Pubblico Registro Automobilistico); la Motorizzazione Civile (Umc); Agenzie di pratiche auto abilitate allo Sta (Sportello Telematico Automobilista); uffici comunali; notai.

Entro 60 giorni dalla sottoscrizione dell’accettazione, l’erede o un suo delegato, deve chiedere la registrazione ad uno Sportello Telematico privato o pubblico. Se il termine di 60 giorni non viene rispettato, è prevista una sanzione per il ritardo, pari al 30% dell’importo dell’imposta provinciale di  trascrizione (Ipt) dovuta, più gli interessi legali (dovuti sulla sola Ipt). Il Pubblico registro Automobilistico (Pra) trascrive l’accettazione di eredità rilasciando il nuovo certificato di proprietà mentre la Motorizzazione Civile aggiornerà la carta di circolazione,il tutto avviene esibendo alcuni documenti:

  • il certificato di proprietà intestato al defunto
  • la carta di circolazione; l’accettazione dell’eredità
  • qualora presente copia/estratto del testamento;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto notorio che serve ad attestare la propria qualità di erede;
  • la nota di presentazione al Pra dell’accettazione con indicazione del codice fiscale dell’erede;
  • i modelli predisposti dal Pra; le ricevute dei versamenti dei costi di registrazione;
  • una fotocopia della carta d’identità dell’erede.

Oppure avvalersi di un’agenzia di pratiche auto che si occuperà di assistervi nel passaggio di proprietà per successione.

Cosa rischio se non aggiorno il certificato di proprietà e la carta di circolazione?

Se non aggiorno il certificato di proprietà e la carta di circolazione rischio grosso !  le sanzioni sono davvero alte, oscillando tra 356 e 1.776 €, a cui si aggiunge il ritiro della carta di circolazione.

Come aggiornare l’assicurazione?

La procedura per aggiornare la polizza Rc auto è più semplice. Andrà informata la compagnia assicurativa della morte dell’intestatario del mezzo. Fate attenzione poichè le clausole cambiamo da compagnia a compagnia, alcune attivano il cosiddetto periodo di tolleranza, un arco di tempo – cioè – in cui si è comunque coperti ; altre, invece no, di conseguenza vi chiederanno la stipula di una nuova polizza legata all’utilizzatore del mezzo. Si potrebbe anche decidere di aspettare la naturale scadenza del contratto o di disdettarlo in anticipo stipulandone uno nuovo con una diversa compagnia di assicurazione.

Auto in eredità: posso demolirla?

Nulla vieta di rottamare l’auto presso un demolitore autorizzato dalla Provincia che avrà il compito di occuparsi, non solo della demolizione, ma anche di tutta la pratica di cancellazione dal Pra richiedendovi, per definire l’adempimento, una dichiarazione sostitutiva degli eredi legittimi unito ad un certificato di morte. Occhio a chiedere sempre al demolitore il certificato di radiazione che serve per evitare future sorprese legate al pagamento del bollo.

Come comportarsi se l’auto in eredità la vuole uno solo degli eredi oppure a un terzo?

Se, in presenza di più eredi, uno solo vuole il mezzo o se gli eredi vogliono venderlo, bisogna prima comunque registrare l’atto di accettazione di eredità intestando il veicolo a nome di tutti gli eredi e in un secondo momento si dovrà registrare la vendita a favore di uno degli eredi o dell’acquirente che diventerà unico intestatario. Il tutto si può fare con un unico atto che contenga sia l’accettazione dell’eredità che la contestuale vendita del veicolo a favore di un erede oppure di un terzo. Purtroppo in questo caso esiste una doppia trascrizione e quindi si dovrà prevedere una spesa decisamente più importante per effettuare i due passaggi di proprietà.

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