Come immatricolare in Italia veicolo di provenienza estera
Immatricolazione veicoli esteri
Se risiedi o dimori a Milano, Monza e province, ti assistiamo nella pratica di immatricolazione di veicoli provenienti dall’estero. La procedura varia a seconda che il veicolo provenga da un Paese UE/SEE oppure da un Paese Extra UE.
🇪🇺 Veicolo proveniente da Paese UE/SEE
- Carta di circolazione estera (traduzione solo se mancano codici armonizzati)
- Fattura o contratto di vendita a nome dell’acquirente
- COC – Certificato di Omologazione Comunitaria (possiamo richiederlo noi se mancante)
- Documento d’identità e codice fiscale italiano
È obbligatoria la comunicazione dell’acquisto all’Agenzia delle Entrate: gestiamo noi la pratica.
🌍 Veicolo proveniente da Paese Extra UE
- Documenti di circolazione esteri tradotti, legalizzati e apostillati
- Fattura o contratto d’acquisto intestato al nuovo proprietario
- COC originale (possiamo richiederlo noi se mancante)
- Bolla Doganale rilasciata dall’Agenzia delle Dogane
- Documento d’identità e codice fiscale
⚠️ Requisiti minimi
• EURO 6E per autoveicoli
• EURO 5+ per motocicli
Eccezioni: connazionali rimpatrianti, stesso intestatario che trasferisce la residenza, veicoli storici con CRS.
Aspetti fiscali (IVA e dazi)
È obbligatoria la dichiarazione doganale per la Bolletta Doganale. • Veicolo nuovo (meno di 6 mesi e 6.000 km): IVA con modello F24. • Veicolo usato: comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
🏠 Connazionali rimpatrianti
Se sei un cittadino italiano che rientra dall’estero, puoi immatricolare il tuo veicolo con procedure agevolate. I requisiti EURO non si applicano.
🏁 Veicoli storici o d’epoca
Se il veicolo ha più di 20 anni (storico) o 30 anni (d’epoca), serve l’iscrizione a un Registro Storico riconosciuto (ASI, FMI, ecc.) con rilascio del CRS.
🚗 Circolazione in Italia con veicoli immatricolati all’Estero
La normativa italiana relativa alla circolazione dei veicoli con targa estera ha subito nel tempo importanti modifiche, in particolare sugli articoli 93, 94 e 132 del Codice della Strada. Le ultime novità sono entrate in vigore dal 1° febbraio 2022 (G.U. n. 32 del 17/01/2022) con l’obiettivo di contrastare l’esterovestizione e regolare l’uso dei veicoli immatricolati all’estero da parte di residenti in Italia.
📌 Immatricolazione obbligatoria entro 3 mesi
Dal 1° febbraio 2022, i veicoli immatricolati all’estero e di proprietà di soggetti residenti in Italia possono circolare per un massimo di 3 mesi dall’acquisizione della residenza. Entro tale termine è obbligatorio immatricolare il veicolo in Italia, secondo quanto previsto dagli artt. 93 e 94 del CdS.
⚠️ Attenzione: durante l’intervallo tra la presentazione della pratica e l’assegnazione della nuova targa italiana, il veicolo non può circolare.
💶 Verifica esenzione IVA per acquisto veicoli usati da Paesi UE
Con la circolare dell’Agenzia delle Entrate del 17/07/2020 sono stati definiti i criteri di verifica dell’esenzione IVA in caso di acquisto di veicoli usati da altri Stati UE. Le casistiche principali sono tre:
a) Acquisti per attività economica – Regime IVA beni usati
- Presentare istanza all’Agenzia delle Entrate competente
- Esibire documentazione originale comprovante i requisiti
- Allegare documento d’identità del cedente (se persona fisica)
b) Acquisti per utilizzo strumentale all’attività
- Documentazione che attesti la destinazione del veicolo all’attività
- Prova dell’assolvimento degli obblighi IVA per l’acquisto intracomunitario
c) Acquisti da privati – fuori dall’attività economica
- Prova del pagamento (se ≥ €10.000 in contanti: dichiarazione di trasferimento contante)
- Comunicazione del numero di telaio al C.E.D. del Ministero dei Trasporti
- Copia documento del cedente comunitario (non soggetto IVA)
- Fattura o contratto di compravendita
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