Requisiti, documenti e limiti per IPT, IVA 4%, IRPEF 19% e bollo auto per persone con disabilità. Aggiornato 2025. Ecco cosa prevede il Testo Unico 2025.
Quali sono le agevolazioni auto
Le principali misure fiscali riconosciute, a seconda dei casi, sono:
- Esenzione IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione)
- Esenzione emolumenti PRA per le formalità intestate a beneficiari (in vigore dal 2/4/2013)
- IVA al 4% sull’acquisto veicoli
- Detrazione IRPEF 19%
- Esenzione bollo auto
Attenzione: le condizioni variano per tipologia di disabilità e documentazione allegata.
Chi ha diritto all’esenzione IPT (casi più frequenti)
Hanno diritto, con le diverse condizioni previste, le persone con:
- Ridotte o impedite capacità motorie permanenti – veicolo adattato all’handicap motorio.
- Grave e permanente limitazione della deambulazione o pluriamputazione – non è richiesto l’adattamento.
- Disabilità psichica o mentale con necessità di sostegno elevato o molto elevato, con indennità di accompagnamento.
- Cecità/ipovisione e sordità (per categorie di veicoli ammesse).
Requisito chiave: a chi deve essere intestato il veicolo
Il veicolo deve essere intestato alla persona con disabilità oppure al familiare da cui è fiscalmente a carico (con relativi limiti di reddito). È esclusa, in via generale, la fruizione delle agevolazioni in caso di cointestazione (salve particolarità IPT specifiche).
“Fiscalmente a carico”: come funziona
Valgono le soglie di reddito vigenti e la possibilità di fruire per ciascun assistito (nel rispetto dei limiti temporali). Se il beneficiario è a carico di un familiare privo di reddito, si perde la detrazione IRPEF 19% ma restano applicabili IPT ed altre agevolazioni.
Quanti veicoli si possono agevolare
Per bollo e IPT: uno per volta. Per un secondo veicolo occorre vendere/cancellare il primo (alcune Province prevedono tolleranze gestibili con rimborso a posteriori; in alternativa si allega all’istanza la copia con data certa dell’atto di vendita).
Limiti per cilindrata e tecnologia
Per IPT/IVA agevolata/bollo:
- fino a 2000 cc benzina o ibrido benzina
- fino a 2800 cc diesel o ibrido diesel
- elettrico: potenza ≤ 150 kW
La detrazione IRPEF 19% non ha limiti di cilindrata.
Limiti temporali & decadenze
- IVA 4% e IRPEF 19%: una volta ogni 4 anni; si può riottenere prima solo in caso di demolizione o furto non ritrovato con perdita di possesso registrata al PRA.
- Decadenza (tutte le agevolazioni) se il veicolo è trasferito entro 2 anni (vendita/donazione/esportazione); restano escluse alcune ipotesi (es. decesso con trasferimento mortis causa; cambio veicolo per nuovi adattamenti prescritti da Commissione).
Quali veicoli sono ammessi
Autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli specifici/speciali, autocaravan (solo IRPEF 19%), motocarrozzette e alcuni motoveicoli a tre ruote secondo definizione. Quadricicli leggeri (“minicar”) esclusi. Per ciechi e sordi valgono solo le categorie segnate in tabella (nel Testo Unico).
Documenti da presentare
- Verbale Commissione (ASL/INPS) che riporti anche i riferimenti normativi per le agevolazioni veicoli (semplificazioni art. 4 DL 5/2012). In mancanza, si può richiedere la versione estesa per verifica dei requisiti.
- Dichiarazioni sostitutive: fiscalmente a carico; conformità copia verbale; eventuale tutela/amministrazione di sostegno.
- Atto di vendita con data certa (se si sostituisce un veicolo agevolato).
- Eventuali prescrizioni di adattamento sulla Carta di Circolazione (per capacità motorie ridotte).
Errori che fanno perdere il diritto
- Cointestazione non ammessa (con limitate eccezioni IPT).
- Vendita o esportazione entro 24 mesi senza i presupposti di deroga.
- Dichiarazioni non veritiere nelle autocertificazioni (scatta recupero imposte e segnalazioni).
FAQ veloci
Serve sempre l’adattamento del veicolo? Solo per ridotte/impedite capacità motorie; non serve per grave limitazione alla deambulazione/pluriamputazioni, né per disabilità psichica con indennità.
Posso cambiare auto entro 4 anni? Sì, ma l’IVA 4%/IRPEF 19% si riottengono solo in caso di demolizione o furto non ritrovato (per l’IPT non vale la regola del quadriennio, salvo diverse delibere provinciali).
Il beneficiario è fiscalmente a carico: chi intesta l’auto? Si può intestare al familiare; in questo caso si usano le apposite dichiarazioni e si verificano i limiti di reddito.
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