Dal 30 settembre 2025 è attiva la nuova sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle Imprese Culturali e Creative (ICC).
Un passo importante per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e creativo italiano, riconoscendo ufficialmente il ruolo economico e sociale di questo settore.

Le categorie interessate sono numerose e comprendono:

  • espressioni creative e artistiche;
  • musica, audiovisivo e radio;
  • moda, architettura e design;
  • arti visive e spettacolo dal vivo;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale;
  • artigianato artistico;
  • editoria e letteratura.

Registrazione Imprese Culturali e Creative – Sezione ICC

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Affidati a COSMILANO: ti seguiamo passo dopo passo in tutte le pratiche di iscrizione e verifica dei requisiti.

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Per essere ammessi alla sezione ICC è necessario:

  • possedere un codice ATECO specifico (consulta l’elenco qui);
  • rispettare i criteri previsti dal Decreto Interministeriale n. 402/2024, che definisce i requisiti soggettivi e oggettivi per ottenere la qualifica di ICC.

Possono iscriversi:

  • enti, indipendentemente dalla forma giuridica (inclusi quelli del libro V del codice civile);
  • lavoratori autonomi;
  • enti del Terzo Settore, imprese sociali ed enti del libro I, titolo II, capo II c.c.;
  • start-up innovative (art. 25, D.L. 179/2012).

Per ottenere la qualifica è necessario:

  • avere una sede stabile in Italia (o in UE/SEE con tassazione in Italia);
  • esercitare in forma di impresa, in via esclusiva o prevalente, attività come: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni e attività culturali.

L’iscrizione nella sezione speciale permette alle imprese di:

  • ottenere una maggiore visibilità istituzionale
  • accedere a misure di sostegno e finanziamenti dedicati
  • qualificarsi come protagoniste nello sviluppo culturale ed economico del Paese

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