Ma è davvero conveniente acquistare oggi un veicolo usato di provenienza estera?

Al di là delle considerazioni di convenienza economica, qui vorrei soffermarmi su alcuni aspetti informativi e procedurali che ti aiuteranno ad avere una maggiore consapevolezza per immatricolare un veicolo di provenienza estera, così da prendere la giusta decisione in termini di convenienza rispetto al costo d’acquisto del tuo veicolo rapportato ai “maggiori” costi burocratici e anche ai tempi necessari per l’ottenimento delle targhe italiane. Tuttavia, l’immatricolazione di un veicolo straniero è un passo necessario se si intende utilizzarlo su strada. In questa guida vi illustrerò tutto ciò che c’è da sapere sull’immatricolazione di un veicolo straniero.

Comprendere il processo di immatricolazione di un veicolo di provenienza estera

Prima di iniziare il processo di immatricolazione del veicolo, è essenziale capire cosa comporta la procedura. La procedura di immatricolazione varia a seconda del Paese di provenienza, ma in genere è necessario fornire i documenti che provano la proprietà, l’origine e l’idoneità alla circolazione del veicolo.

Adempimenti propedeutici alla immatricolazione

In una recente circolare del 23 marzo 2023, il Ministero dei Trasporti fa una piccola rivisitazione delle istruzioni operative semplificandone alcuni passaggi, in attesa di innescare un vero processo di uniformità amministrativa che spesso ha dato adito a interpretazioni, talvolta curiose, da parte degli uffici provinciali della Motorizzazione Civile, cercando di disinnescare peraltro il fenomeno della migrazione pratiche in province diverse rispetto alla normale competenza che dovrebbe essere quella della residenza effettiva del nuovo proprietario.

Documenti necessari per l’immatricolazione di un veicolo straniero

L’immatricolazione di un veicolo nuovo o usato di importazione parallela o non ufficiale provenienti da Stati esteri è soggetta ad un’operazione tecnico-amministrativa nota come “nazionalizzazione”.

Qui ci concentriamo in particolare sull’immatricolazione di un veicolo usato già immatricolato all’estero

Ma andiamo con calma. Iniziamo innanzitutto a fare chiarezza. Le modalità per ottenere il libretto di circolazione e le targhe di un veicolo di provenienza estera sono simili ma diverse allo stesso tempo. Qui proviamo a spiegare meglio e andiamo a distinguere i casi in modo da proporre la documentazione necessaria per istruire la pratica di immatricolazione

Veicolo già immatricolato in paese UE

Qui sinteticamente elenco i documenti necessari ad effettuare l’immatricolazione

  1. La carta di circolazione estera, comprensiva della Parte II se rilasciata, cui va allegata la traduzione integrale in lingua italiana solo se la carta stessa sia redatta su un modello che non reca i codici comunitari o qualora contenga annotazioni aggiuntive;
  2. Documentazione comprovante l’acquisto, Fattura o Contratto a favore del soggetto acquirente da parte del venditore, avendo cura di richiedere anche copia documento identità dello stesso
  3. C.O.C. originale (Certificato Omologazione Comunitario) o una sua fotocopia oppure scheda tecnica del veicolo
  4. Documento identità e codice fiscale nuovo proprietario in Italia

Fate attenzione che il veicolo sia munito del Certificato Omologazione Comunitario (COC) o la scheda tecnica, poiché, qualora mancasse, necessario richiederla alla casa costruttrice, magari tramite Concessionario in Italia, con ulteriore aggravio dei costi.

La traduzione in lingua italiana debba essere certificata conforme al testo straniero da un “traduttore ufficiale”, deve essere interpretato nel senso che riveste la qualifica di “traduttore ufficiale” qualunque soggetto che ufficializzi la propria traduzione prestando apposito giuramento, davanti al cancelliere giudiziario

Visita e prova

Si applica sempre la regola temporale del “4+2”. Di conseguenza, se la revisione risulta scaduta in ragione della predetta regola temporale, il veicolo deve essere sottoposto a revisione, prima dell’immissione in circolazione.

Per principio generale, i veicoli provenienti da altri Paesi UE e da nazionalizzare in Italia non sono soggetti a preventiva visita e prova. Sussistono, tuttavia, una serie di eccezioni riferite a casistiche particolari. Vediamole

  • I veicoli rispondenti solo parzialmente al regolamento (UE) 2018/858 o alla direttiva 2007/46/CE, muniti di COC o di carta di circolazione estera, che risultano approvati in deroga a talune disposizioni comunitarie
  • I veicoli incidentati, gravemente danneggiati, da ristrutturare o simili;
  • I veicoli con sistema di circolazione a sinistra.

Intervenuta il 29 maggio 2023 circolare Ministeriale che ha chiarito alcuni aspetti relativamente ai veicoli che devono essere sottoposti a revisione, sancendo in primis un principio di carattere generale. Sono in ogni caso esentati da visita e prova i veicoli di provenienza UE per i quali al punto (K) della carta di circolazione estera, ovvero dalla documentazione tecnica integrativa, sia riscontrabile la piena rispondenza alle normative europee vigenti al momento della prima immatricolazione

Viceversa, laddove sia riscontrabile una omologazione prevista da normativa europea ma con validità limitata allo Stato Membro che l’ha rilasciata, è necessaria la valutazione da parte di un Centro Prove Autoveicoli in merito alle eventuali deroghe concesse e alle prescrizioni alternative adottate, nonché in merito alla necessità di sottoporre il veicolo a visita e prova.

Aspetti fiscali            

Oltre a ciò è necessario procedere alla comunicazione acquisto veicolo in Agenzia delle Entrate in base al proprio indirizzo di residenza. Potremo assisterti anche per questo servizio qualora la tua residenza sia in provincia di Milano o Monza

Bisogna considerare inoltre ulteriore ed eventuale costo qualora il veicolo debba essere sottoposto a collaudo

I tempi per l’evasione della pratica presso la Motorizzazione Civile di Milano, dove attualmente operiamo, si aggirano a circa 40 gg. lavorativi dalla data in cui ci viene commissionata la pratica con documentazione completa.

Se il veicolo è già stato in passato immatricolato in Italia la documentazione da produrre si riduce, eliminando la produzione del COC poiché i dati tecnici verranno assunti dalla Motorizzazione Civile, l’importante è quello di conoscere il numero di targa della precedente immatricolazione in Italia

Veicolo immatricolato in paese UE in precedenza già immatricolato in Italia

  1. Carta di circolazione estera (in alcuni stati il documento è composto di 2 parti)
  2. Documentazione comprovante l’acquisto, Fattura o Contratto a favore del soggetto acquirente da parte del venditore, avendo cura di richiedere anche copia documento identità dello stesso
  3. Documento identità e codice fiscale nuovo proprietario in Italia
  4. Conoscere il numero di targa italiana in origine

Veicolo immatricolato in paese Extra UE

  • Carta di circolazione estera e, qualora la carta di circolazione non sia armonizzata con le direttive UE, relativa traduzione
  • Documentazione comprovante l’acquisto, Fattura o Contratto (allegare copia documento identità del venditore) a favore del soggetto acquirente
  • C.O.C. (certificato omologazione comunitaria) in originale o una sua fotocopia oppure scheda tecnica del veicolo
  • Documenti (carta identità e codice fiscale) nuovo proprietario in Italia
  • Bolla Doganale

Requisito essenziale al fine dell’importazione nell’UE è che il veicolo risponda come minimo alle attuali direttive d’inquinamento, ossia EURO 6 per gli autoveicoli, ed EURO 3 per i motocicli.

Se il veicolo non risponde alle attuali direttive antiinquinamento NON può essere importato tranne che in 3 (tre) situazioni/eccezioni

RIMPATRIANTE

se il veicolo è intestato ad un connazionale rimpatriante ne è consentita l’importazione anche se le direttive inquinamento sono inferiori ad EURO 6 o EURO 3.

MEDESIMO INTESTATARIO

se il veicolo è intestato all’estero alla stessa persona che trasferisce la propria residenza in Italia

VEICOLO STORICO

se il veicolo è dotato di CRS ossia di un certificato di rilevanza storica e collezionistica rilasciato da un Registro Ufficiale.

Aspetti fiscali            

I veicoli destinati al territorio italiano devono essere dichiarati spontaneamente presso un ufficio doganale al fine di ottenere la produzione della Bolletta Doganale, necessaria alla successiva reimmatricolazione in Italia. A tale proposito portare con sé i documenti di scorta necessari ai fini dell’imposizione (fattura/contratto d’acquisto, licenza di circolazione ecc.).

Le Tasse richieste in Dogana (IVA + DAZI) a carico di chi importa un veicolo da un Paese Extra-UE sono da verificare direttamente contattando l’Agenzia delle Dogane. https://www.adm.gov.it/portale/dogane/operatore/servizi-online/intrastat

Veicolo già immatricolato in paese UE ma proveniente in origine da paese Extra UE

Requisito essenziale al fine dell’importazione nell’UE è che il veicolo risponda come minimo alle attuali direttive d’inquinamento, ossia EURO 6 per gli autoveicoli, ed EURO 3 per i motocicli.

Se il veicolo non risponde alle attuali direttive antiinquinamento NON può essere importato tranne che in 3 situazioni/eccezioni:

RIMPATRIANTE

se il veicolo è intestato ad un connazionale rimpatriante ne è consentita l’importazione anche se le direttive inquinamento sono inferiori ad EURO 6 o EURO 3.

MEDESIMO INTESTATARIO

se il veicolo è intestato all’estero alla stessa persona che trasferisce la propria residenza in Italia

VEICOLO STORICO

se il veicolo è dotato di CRS ossia di un certificato di rilevanza storica e collezionistica rilasciato da un Registro Ufficiale

Passi per l’immatricolazione di un veicolo straniero

La procedura di immatricolazione di un veicolo straniero varia a seconda del Paese, ma in generale si applicano i seguenti passaggi:

  • Ricercate i requisiti per l’immatricolazione nel vostro Paese di residenza: questo vi aiuterà a capire quali documenti dovete fornire e quali altri requisiti dovete soddisfare.
  • Raccogliete i documenti necessari – una volta conosciuti i documenti da fornire, raccoglieteli e assicuratevi che siano validi.
  • Pagare le tasse e le imposte applicabili – prima di ricevere la registrazione, dovrete pagare le tasse e le imposte applicabili.
  • Presentare i documenti e la domanda all’autorità competente – presentare i documenti e la domanda all’autorità competente e attendere l’elaborazione della registrazione.
  • Ricevere l’immatricolazione – una volta che l’immatricolazione è stata elaborata, riceverete l’immatricolazione e tutti gli altri documenti necessari per utilizzare legalmente il vostro veicolo.

Rilascio dei documenti di circolazione

A decorrere dal 1° ottobre 2021 l’unico documento di circolazione che viene rilasciato è il DU (Documento Unico di circolazione). Non viene più rilasciato il Certificato di proprietà. Il DU è costituito dalla carta di circolazione contenente sia i dati tecnici sia quelli attinenti alla situazione giuridico-patrimoniale del veicolo: per tutti i veicoli iscritti o che devono iscriversi al PRA (autoveicoli, motoveicoli e rimorchi con massa complessiva uguale o superiore ai 3.500 kg).

Costo dell’immatricolazione di un veicolo straniero

Il costo dell’immatricolazione di un veicolo straniero varia a seconda dei Kw. del veicolo posseduto.

È fondamentale informarsi sui costi di immatricolazione nel Paese di residenza prima di tentare di immatricolare il veicolo. Questo vi aiuterà a fare un bilancio adeguato e a evitare spese inaspettate.

Problemi comuni che si incontrano quando si immatricola un veicolo straniero

  • L’immatricolazione di un veicolo straniero può essere un processo impegnativo e ci sono diversi problemi comuni che si possono incontrare. Questi includono:
  • Mancanza di conoscenza della procedura di registrazione – se non si ha familiarità con la procedura di registrazione nel proprio Paese di residenza, si possono tralasciare passaggi importanti, che possono ritardare il processo.
  • Mancanza dei documenti necessari – se non si dispone di tutti i documenti necessari, l’immatricolazione potrebbe subire ritardi o non essere possibile immatricolare il veicolo.
  • Incompatibilità del veicolo – alcuni Paesi ammettono solo veicoli con guida a sinistra e se il vostro veicolo è con guida a destra, potreste doverlo modificare prima di immatricolarlo.

Per evitare questi e altri problemi, è fondamentale documentarsi sulla procedura di immatricolazione nel Paese di residenza e, se necessario, rivolgersi a dei professionisti come noi.

Suggerimenti per un processo di immatricolazione del veicolo all’estero di successo

Per aumentare le possibilità di successo della procedura di immatricolazione di un veicolo straniero, considerate i seguenti suggerimenti:

  • Ricercate i requisiti per l’immatricolazione nel vostro Paese di residenza: questo vi aiuterà a capire quali documenti dovete fornire e quali altri requisiti dovete soddisfare.
  • Se non avete familiarità con la procedura di registrazione o se vi trovate di fronte a barriere linguistiche, chiedete aiuto a un professionista che vi assista durante la procedura.
  • Assicuratevi di avere tutti i documenti necessari – assicuratevi di avere tutti i documenti richiesti prima di tentare di immatricolare il vostro veicolo.
  • Budget di conseguenza – documentatevi sui costi di immatricolazione nel vostro Paese di residenza e fate un budget di conseguenza.

Conclusione

L’immatricolazione di un veicolo di provenienza estera può essere un processo impegnativo, ma con le giuste informazioni e il giusto approccio può essere portato a termine con successo. Comprendere la procedura, raccogliere i documenti necessari e richiedere l’aiuto di un professionista, se necessario, sono alcuni dei passi da compiere per aumentare le possibilità di successo. Ricordate di prevedere un budget adeguato e di essere pazienti, perché il processo può richiedere molto tempo. Se avete bisogno di assistenza per la registrazione del vostro veicolo straniero, prendete in considerazione la possibilità di contattare un fornitore di servizi professionale. Se cercate velocità, esperienza e competenza, avete scelto il posto giusto, li garantiamo dal 1989. Siamo cerchi un’agenzia di pratiche auto a Milano o Monza contattateci oggi stesso per ricevere assistenza professionale nell’immatricolazione del vostro veicolo straniero.

Se cerchi, rapidità, esperienza e competenza hai scelto il posto giusto, le garantiamo dal 1989. Se hai residenza o domicilio a Milano e provincia possiamo assisterti ad ottenere immatricolazione in Italia del suo veicolo. Per fare la pratica clicca qui

Nicola Ligorio

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