Guida con Carta Qualificazione Conducente rilasciata in uno stato extra UE: Normative e Procedure

Intervenuto Ministero Interno con nota del 10 novembre 2023 per fornire ulteriori chiarimenti in merito alla conduzione di mezzi pesanti da parte di conducenti muniti di patente e/o Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) rilasciati da Paesi extracomunitari.

Questo chiarimento conferma che, per poter condurre mezzi destinati al trasporto di merci per conto di una ditta italiana, la patente di guida rilasciata da un paese extra comunitario è valida qualora convertibile in una corrispondente patente italiana (come nel caso di quella rilasciata dalla Repubblica d’Albania), ma deve soddisfare due requisiti: il titolare deve possedere una patente di guida valida per la categoria del veicolo che intende guidare e deve dimostrare la propria qualificazione e formazione conformemente alla normativa comunitaria, attraverso il possesso di una Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) emessa in uno Stato membro dell’Unione Europea

La normativa nazionale italiana presenta disposizioni eterogenee per la guida di veicoli con documenti rilasciati all’estero. Riguardo alle patenti rilasciate in Paesi extra-UE, è consentita la guida per un anno dall’acquisizione della residenza sul territorio nazionale. Successivamente, per continuare a condurre veicoli, è necessario ottenere una patente di guida italiana attraverso la conversione di quella straniera, a condizione che esista un accordo bilaterale con il Paese di emissione.

Tuttavia, la normativa che disciplina la qualificazione dei conducenti non riconosce le CQC rilasciate da Paesi extracomunitari come valide per la guida di veicoli appartenenti a società stabilite nell’Unione Europea.

Di conseguenza, un conducente assunto da una ditta di autotrasporto con sede in uno Stato membro dell’UE potrà dimostrare la qualificazione iniziale e la formazione periodica per l’esercizio dell’attività professionale di guida mediante la Carta Qualificazione Conducente rilasciata in uno Stato membro o tramite un attestato di conducente con il codice armonizzato “95”.

Nel caso specifico di un conducente di nazionalità albanese, la patente di guida rilasciata nella Repubblica d’Albania può essere convertita in una corrispondente patente italiana. Tuttavia, per condurre mezzi adibiti al trasporto di merci alle dipendenze di una ditta italiana, il conducente dovrà essere in possesso di una patente di guida valida per la categoria del veicolo condotto e dovrà comprovare la qualificazione e la formazione prevista dalla normativa comunitaria attraverso il possesso di una CQC emessa in uno Stato membro dell’Unione Europea.

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