Nel contesto dell’attuale normativa sulla circolazione dei veicoli, la recente circolare prot. n. 9716 del 23 marzo 2023 ha introdotto istruzioni operative e semplificazioni significative per la reimmatricolazione di veicoli già radiati per esportazione in Italia. Queste disposizioni, emanate dalla Pubblica Amministrazione, sono destinate a facilitare il processo per coloro che desiderano reimmatricolare veicoli mai esportati o reimmatricolati all’estero.

La circolare stabilisce chiaramente che i veicoli radiati per esportazione, mai reimmatricolati in un altro Paese dell’Unione Europea o mai esportati, devono essere regolarmente “censiti”. Questo processo implica il completamento degli obblighi fiscali, se dovuti, mediante il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”

Veicoli radiati per esportazione e reintrodotti in Italia I veicoli che sono stati radiati per esportazione verso un altro Paese dell’UE e successivamente reintrodotti in Italia a seguito di un acquisto intracomunitario sono sottoposti alla procedura ordinaria del “censimento”. Questo processo è regolamentato dalle disposizioni vigenti in materia.

Veicoli radiati ma mai esportati
Nel caso in cui i veicoli, dopo la radiazione per esportazione, non siano stati di fatto esportati, la procedura semplifica. Se il richiedente è lo stesso che ha richiesto la radiazione, è necessaria una dichiarazione che attesti l’assenza di esportazione o cessione. Nel caso di un richiedente diverso, la dichiarazione deve indicare se il veicolo è stato oggetto di acquisto intracomunitario o di cessione sul territorio italiano.

Nel processo di reimmatricolazione dei veicoli precedentemente radiati per esportazione verso un altro Paese dell’Unione Europea e oggetto di acquisto intracomunitario, la chiarezza e la conformità alle normative sono fondamentali. Questa guida fornisce istruzioni dettagliate su come affrontare tale procedura, evidenziando i passaggi necessari e le informazioni cruciali da considerare.

Tabella Riepilogativa

CasoProcedure da Seguire
Veicoli radiati per esportazione verso altro Paese UE, oggetto di acquisto intracomunitario e reintrodotti in Italia1. Compila la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà conforme all’articolo 47 del DPR n. 445/2000.
2. Attesta che il veicolo non è stato reimmatricolato in un altro Paese UE e che è stato oggetto di acquisto intracomunitario.
3. Specifica lo Stato nel quale l’acquisto è stato effettuato.
4. Segui la procedura ordinaria di “censimento” come prescritto dalla normativa vigente.
Veicoli radiati per esportazione verso altro Paese UE, mai esportati1. Compila la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, indicando che il veicolo non è stato esportato.
2. Se il richiedente è lo stesso che ha richiesto la radiazione, attesta che il veicolo non è stato ceduto o esportato.
3. Se il richiedente è diverso, dichiara che il veicolo non è stato oggetto di acquisto intracomunitario ma di cessione sul territorio italiano.
4. Presenta il titolo di proprietà per la trascrizione al PRA e l’emissione del DU.

Queste disposizioni mirano a semplificare e rendere più trasparente il processo di reimmatricolazione per veicoli già radiati per esportazione in Italia. La collaborazione tra la Direzione generale e l’Agenzia delle Entrate evidenzia l’impegno per affrontare eventuali difficoltà procedurali, assicurando una maggiore efficienza e chiarezza nel sistema di immatricolazione dei veicoli.

Per semplificare ulteriormente il processo di reimmatricolazione e ricevere assistenza professionale, ti invitiamo a contattare i nostri esperti. Siamo pronti ad aiutarti con competenza e professionalità. Serviti dei nostri servizi dedicati per garantire una procedura senza intoppi.

Contattaci ora per ottenere assistenza immediata e garantire una reimmatricolazione senza complicazioni con il supporto di Cosmilano.

CONDIVIDI ARTICOLO